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La forza dell’Open Innovation

Data di pubblicazione: 2024-03-01Tempo di lettura: 5 minuti

Il concetto di Open Innovation esiste da quasi 20 anni. Era il 2003 quando Henry Chesbrough lo definì come "un paradigma che presuppone che le aziende possano e debbano utilizzare idee esterne e interne, e percorsi interni ed esterni per raggiungere il mercato, nel tentativo di far progredire la propria tecnologia"1, sottolineando un modo alternativo di innovare rispetto all'approccio orientato all'interno e centralizzato, solitamente adottato dalle grandi aziende fino agli anni '90 e ai primi anni 2000.

Oggi il concetto di Open Innovation non solo ha rivoluzionato il modo in cui le aziende utilizzano "idee esterne per far progredire la propria tecnologia", ma ha anche ampliato i propri confini, soprattutto a causa della digitalizzazione, della globalizzazione e dell'emergere di nuovi modelli di business come piattaforme ed ecosistemi. Infatti, le imprese possono puntare sull'Open Innovation in diversi modi: dalla creazione di nuove collaborazioni all'organizzazione di iniziative; dalla creazione di reparti interni di Venture Capital per investire in altre imprese alla creazione di joint venture; dall'integrazione di soluzioni esterne tramite API allo sviluppo di nuovi modelli di business con partner di fiducia.

Poiché l'Open Innovation sta diventando uno strumento sempre più importante per le aziende per crescere, espandersi a livello internazionale, ridurre i costi e identificare nuove opportunità di business, come può il Fintech District aiutare le aziende a promuovere e incentivare questo potente paradigma?

Promozione di attività di matchmaking activities nella nostra community

Con oltre 280 aziende fintech e techfin presenti nella community, il Fintech District opera come aggregatore di ecosistema, con l'obiettivo di creare le migliori condizioni affinché tutti gli stakeholder lavorino in sinergia e scoprano opportunità di crescita locale e internazionale.

Per perseguire questo obiettivo, il Fintech District ha creato un'ampia gamma di iniziative, per mettere a fattor comune le diverse expertise e facilitare l'Open Innovation. Una di queste, è legata alle attività di matchmaking, che possono aiutare le aziende a individuare partner e soluzioni innovative e a identificare nuove opportunità di sviluppo del proprio business. Diversi attori, parte dell’ampio ecosistema FD, hanno incrementato o sperimentato iniziative di Open Innovation, grazie alle attività di matchmaking:

  • Quid - Paydo: Quid è un'azienda che dalla fine degli anni '80 si occupa di progettare soluzioni ICT nei servizi finanziari, facilitando la trasformazione digitale delle istituzioni finanziarie. Per servire meglio i propri clienti, Quid ha recentemente sviluppato la piattaforma Qinetic: un innovativo prodotto cloud-native per la gestione del ciclo di vita del credito che abilita strategie omnichannel.
    Grazie al ruolo di aggregatore del Fintech District, Quid ha individuato PayDo (una fintech parte della community del Fintech District) come partner per sviluppare una soluzione che permetta ai clienti di Quid di gestire le operazioni di pagamento e incasso sia nelle attività ordinarie (scadenze ricorrenti) che nelle fasi straordinarie ("soft collection"), direttamente attraverso le funzionalità della piattaforma Qinetic.
  • OCS - Redo: OCS è una società di sviluppo software che da oltre 30 anni garantisce eccellenza e affidabilità nel mercato finanziario retail. Grazie alle attività di matchmaking condotte con il Fintech District, OCS ha individuato in Redo, società fintech parte della nostra community operante nel segmento del mobile instant lending, il partner migliore per proseguire il proprio percorso di trasformazione verso la trasformazione in Fintech Digital Partner. Al termine del progetto di matchmaking, facilitato dal Fintech District, OCS ha acquisito Redo all'inizio del 2022.

 

Promozione di connessioni globali attraverso l'evento fintech più importante d'Italia

Un altro modo in cui il Fintech District promuove l'Open Innovation è l'organizzazione del Milan Fintech Summit (MFS), il più grande evento italiano sul futuro del fintech. Con la quinta dizione già programmata per l'8-9 ottobre 2024, il MFS si sta rapidamente affermando come un evento imperdibile tra i leader internazionali del fintech, dove condividere le conoscenze sugli ultimi trend del settore e creare opportunità di networking, sia con operatori affermati che con start-up emergenti.

Quest'anno, la quarta edizione del Milan Fintech Summit si è svolta presso l'Allianz MiCo, il più grande centro congressi d'Europa con sede a Milano, capitale italiana del fintech, e ha accolto oltre 1400 partecipanti, 90 partner, 120 speaker e 10 unicorni del fintech provenienti da più di 30 Paesi in tutto il mondo. Da Mastercard a Visa, da Oracle ad Alipay, da Spotify a Booking.com, questo evento può davvero aiutare le imprese fintech a sfruttare il potenziale anche al di fuori del mondo finanziario, ascoltando, coinvolgendo e creando connessioni efficaci con esperti di alto livello e attori globali.

Oltre a organizzare il MFS, il Fintech District promuove connessioni con partner dell'ecosistema con sede in Paesi come Canada, Lettonia, Portogallo e Regno Unito. Ciò al fine di promuovere ulteriormente l'innovazione per le aziende fintech e altri operatori del settore, che desiderano entrare nel mercato italiano o espandersi all'estero e di creare una rete internazionale di ecosistemi fintech, basata su attività e obiettivi comuni, come programmi di mentorship e masterclass.

Ecosistema Fabrick

Il terzo modo principale con cui il Fintech District stimola l'Open Innovation per le aziende fintech e techfin è la partecipazione all'ecosistema Fabrick. Fabrick è un fornitore europeo di Embedded Finance, che grazie alla propria piattaforma aperta consente alle imprese di trasformare la loro catena del valore end-to-end, attraverso soluzioni di Open Finance modulari, facili da integrare e proiettate al futuro. Ecco cosa può accadere quando la community fintech collabora con Fabrick:

  • Hype - Bitpanda: A seguito del suo ingresso nella community del Fintech District, Bitpanda, una delle più note società fintech europee operanti nel comparto degli investimenti, ha unito le forze con Fabrick, per offrire investimenti in asset digitali, come soluzione white label per banche e fintech italiane.
    Attraverso la piattaforma Open Finance di Fabrick, nel novembre 2022, Hype, la principale neobank italiana, ha lanciato una nuova funzione di investimento che consente ai propri clienti di accedere all'intera gamma di azioni, ETF e monete digitali di Bitpanda, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Grazie a questa partnership, milioni di clienti hanno ora accesso a nuovi modi per alimentare i propri risparmi in un ambiente completamente sicuro e regolamentato.
  • Findynamic - Fabrick: Dopo essere entrata a far parte della Community del Fintech District, Findynamic, azienda fintech leader in Europa nel segmento del Supply Chain Finance, ha trovato in Fabrick l'alleato perfetto per incoraggiare l'adozione di processi innovativi, a beneficio dell'intera supply chain.

Comprendendo il potenziale delle soluzioni di Findynamic, oggi Fabrick non solo collabora con questa fintech attraverso la piattaforma Open Finance, ma ha anche investito in Findynamic attraverso la unit di Venture Capital, diventando uno dei suoi partner tecnologici chiave per accelerare

 

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Fonti
1

Open Innovation: The New Imperative | Henry Chesbrough, 2003

2

Milano for Fintech | Yes Milano (in collaboration with the Fintech District), 2023

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